giovedì 4 febbraio 2016

Il conte Dracula? "Era un prete inglese"


Quei dentacci. Il mito del "non morto". Il succhiasangue. Ma Dracula non proveniva dalla Transilvania, come ingenuamente abbiamo finora tutti creduto, bensì era un prete inglese. Più esattamente, lo scrittore Bram Stoker non basò il suo celebre racconto sul vampiro rumeno, Vlad l'Impalatore, bensì su un più ecumenico religioso della contea britannica del Devon. Questa perlomeno la tesi avanzata dallo scrittore Andy Struthers il quale, nel suo nuovo libro, sostiene che
Stoker in realtà si ispirò non a Vlad bensì al libro "Lycanthropy: the study of Werewolves" scritto da Sabine Baring-Gould della città di Exeter ed anche ad una storia di vampiri chiamata "Margery of Quether". Nel suo libro ''Dracula Incarnate : Unearthing The Definitive Dracula' l'autore, 49 anni, sostiene d'essere certo della sua tesi e che Stoker trovò tutto ciò che gli poteva servire all'interno di "Lycanthropy" e di "Margery of Quether". Proprio in "Lycanthropy" uno dei personaggi principali è un prete del Devon.

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