mercoledì 4 marzo 2015

Si butta dal ponte, lo salva un leone marino


Oggi affermato conferenziere nel campo della psicologia, Kevin Hines, impegnato in Australia in un ampio giro di appuntamenti, ha parlato di quando, nel 2000, si buttò dal ponte di San Francisco. Attanagliato dalla
depressione, quindici anni fa Hines aveva deciso di farla finita e si gettò dal Golden Gate. Sopravvissuto all'impatto con l'acqua gelida, l'uomo rimase in stato di semi-incoscienza: ricorda però d'aver avuto
l'impressione che vi fosse qualcosa che continuava a sospingerlo in superficie. Più tardi parlò con un uomo che l'aveva visto buttarsi, e gli disse che era stato un leone marino a tenerlo a galla. Ma questo probabilmente non sarebbe stato sufficiente. Concorse a tenerlo in vita un fattore fortunato, e cioè una donna che vide il salto e telefonò subito ad un suo amico che lavorava nella guardia costiera. Senza la telefonata la guardia costiera non sarebbe riuscita ad individuare il punto esatto e Hines sarebbe morto di ipotermia. "Faccio parte di quel meno dell'1% che sopravvive ad un tentativo di suicidio dal ponte di San Francisco", ha detto. "Ora ho 33 anni, mi è stata data come una seconda vita, lavoro per prevenire il suicidio".

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