Juacelo Nunes, 39 anni, un tassista brasiliano, era andato ad una manifestazione ad Agua Branca. Ma, durante un litigio con tre uomini, è stato accoltellato: dopo aver riportato ferite minori al petto, alla gola e ad una spalla, uno degli assalitori ha infilato al tassista una lama da trenta centimetri nel cranio. Nunes, col manico del coltello sporgente dalla testa, ha guidato per due ore fino ad arrivare all'ospedale più vicino, quello di Teresina. "Ho pensato che sarei morto, ma non sono mai svenuto", ha detto. Il direttore dell'ospedale, nella regone di Piaui, ha affermato che la lama è miracolosamente passata a pochi millimetri da parti vitali. La moglie dell'uomo è rimasta choccata quando ha visto il marito in ospedale con il coltello infilato nel cranio. Più tadi ha detto: "E' un miracolo".
mercoledì 31 dicembre 2014
Guida per 2 ore con un coltello da 30 centimetri nel cranio
Juacelo Nunes, 39 anni, un tassista brasiliano, era andato ad una manifestazione ad Agua Branca. Ma, durante un litigio con tre uomini, è stato accoltellato: dopo aver riportato ferite minori al petto, alla gola e ad una spalla, uno degli assalitori ha infilato al tassista una lama da trenta centimetri nel cranio. Nunes, col manico del coltello sporgente dalla testa, ha guidato per due ore fino ad arrivare all'ospedale più vicino, quello di Teresina. "Ho pensato che sarei morto, ma non sono mai svenuto", ha detto. Il direttore dell'ospedale, nella regone di Piaui, ha affermato che la lama è miracolosamente passata a pochi millimetri da parti vitali. La moglie dell'uomo è rimasta choccata quando ha visto il marito in ospedale con il coltello infilato nel cranio. Più tadi ha detto: "E' un miracolo".
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