venerdì 7 novembre 2014
Aeroporto: dichiara tè, erano filetti di pitone
La turista, sapendo che in Nuova Zelanda gli ispettori della dogana sono rigidi, aveva etichettato tutto. E sul
quel pacchetto, come del resto le aveva assicurato sua madre, che glielo aveva affidato, aveva scritto "tè". Ma, arrivata al controllo bagagli dell'aeroporto di Auckland, l'agente ha subito riscontrato l'anomalia: altro che tè, quel pacchetto ben protetto dalla plastica conteneva filetti di pitone pieni di insetti. E' stato dato un
preventivo "biosecurity alarm". La turista, cinese, è riuscita a convincere la polizia aeroportuale che credeva
realmente si trattasse di tè e non è stata neppure multata. Il caso è stato addirittura commentato da Brett
Hickman, il ministro neozelandese per le Industrie Primarie, il quale ha affermato che la carne sequestrata
poteva essere un grave pericolo per i rettili indigeni.
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