mercoledì 25 marzo 2015

"Obama mi segue su Twitter". Ricoverata. Ma era vero

(Brock)

La newyorkese Kam Brock è stata ricoverata per otto giorni, contro la sua volontà, presso il reparto psichiatrico di una struttura medica di Harlem dopo aver detto ai medici che il presidente Barack Obama era un suo follower. L'affermazione era stata interpretata come un chiaro segnale di disturbo psicologico, una manifestazione di disordine bipolare. La donna era andata a reclamare presso una stazione di polizia perché riteneva che la sua BMW le fosse stata sequestrata dagli agenti senza motivo. Ma i poliziotti avevano ritenuto che fosse un po' troppo agitata nello sporgere reclamo e la avevano ammanettata e portata presso un ospedale. Qui, per far comprendere che lei era una persona positiva, aveva detto ai medici che Obama era un suo follower su Twitter. Non avrebbe dovuto farlo. La donna non era stata creduta ed è stata costretta a trascorrere otto lunghi giorni praticamente prigioniera. Invece era vero: il presidente segue 664.000 cittadini, compresa Kam Brock. Dimessa
senza troppe scuse, adesso alla sventurata è anche arrivato il conto dell'ospedale: 13.600 dollari. La signora ha denunciato la struttura.

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