I ciclisti di Johannesburg sono solitamente preoccupati di imbattersi nel solito cretino che apre improvvisamente lo sportello, molto meno di investire un bufalo. Invece è proprio quanto è accaduto pochi giorni fa nella maggiore città sudafricana. Era prima dell'alba e a Fourways, nella zona settentrionale della città, Andrew McLean aveva preso velocità. La strada era completamente libera, non c'era nessuno e la discesa era un invito a nozze. Così ha raggiunto la velocità di 60 chilometri orari. All'improvviso Andrew ha visto una cosa a pochi metri dalla sua ruota anteriore, e non ha potuto frenare: il "volo", una bella caduta, la bici che schizza via, lui a terra ma per fortuna "solo" una mano rotta. Il ciclista, con la testa che ancora un po' gli gira, va a vedere cosa fosse quella strana cosa. Era un bufalo. Morto. L'uomo, che possiede alcuni negozi di articoli per bici, si è rivolto alla polizia. Che due giorni dopo il bizzarro incidente ancora non era riuscita a scoprire da dove venisse il bufalo. L'unica cosa che si è saputa è che l'animale era morto pochi minuti prima dell'investimento.
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