giovedì 25 settembre 2014

"Il cannibale? In prigione fatelo diventare vegetariano"


Effettivamente, a pensarci bene, continuare a dare carne a un cannibale in galera forse nn è una buona idea.
L'ha pensato anche la PETA, People for the Ethical Treatment of Animals, la nota organizzazione a sostegno dei diritti animali fondata nel 1980 da Ingrid Newkirk. PETA ha scritto una lettera allo sceriffo Brian Meyer di Clark County, Indiana, suggerendogli di fornire una alimentazione totalmente vegetariana al detenuto Joseph Oberhansley, dietro le sbarre per aver ucciso la sua ex fidanzata Tammy Jo Blanton e poi averne mangiato delle parti. "Vorremmo realmente prendere una situazione che è una tragedia e farla diventare qualcosa di positivo", ha affermato Kenneth Montville, portavoce dell'organizzazione. "La violenza, col cibo vegano, si riduce".

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