lunedì 27 ottobre 2014

Il National History Museum di Londra voleva uccidere il mostro di Loch Ness


Oggi si sa che il cosiddetto "mostro di Loch Ness", che in realtà localmente chiamano con il ben più gentile
appellativo di Nessie, è - molto probabilmente - frutto di fantasia. Ma una volta, quando le notizie erano in
mano a pochissime persone ed era quasi impensabile metterle in dubbio, il solo fatto che qualcosa venisse
pubblicato assumeva già una certa aria di ufficialità. E negli anni Trenta, quando sembrava che la fantomatica
creatura del lungo lago scozzese effettivamente esistesse, il tutto venne preso con grande serietà. Al punto che il National History Museum di Londra, secondo un nuovo libro citato dal quotidiano "The Scotsman", avrebbe voluto portarsi il bestione a casa. Anche morto. Il libro è intitolato "Britain’s X-traordinary Files", e l'autore David Clarke afferma d'aver visionato una lettera inedita del 1934 in cui un dirigente del museo esortava un suo impiegato, il quale aveva chiesto quale fosse la politica del museo nei confronti del "mostro", a, qualora si fosse imbattuto in esso,a sparargli senza esitazione e poi spedirlo il prima possibile a Londra. "Nel caso non fosse possibile", annotava il dirigente, "andrebbero bene anche una mandibola o un dente".

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