mercoledì 14 ottobre 2015

Arrestato dopo l'inseguimento, afferma che al volante c'era il cane


E i compiti? Li ho fatti, signora maestra, ma li ha mangiati il cane. La classica scusa per negare l'ovvio va bene in terza elementare, ma quando di mezzo c'è un 26enne sarebbe meglio confessare e basta. Lui invece insiste, e dice che non è colpa sua. In breve i fatti. Reliford Cooper, appunto
26enne, aveva alzato il gomito e, dopo un inseguimento ad alta velocità e condotto con una certa bravura nella Manatee County, Florida, era stato arrestato dagli agenti di una pattuglia. Appena ammanettato la sua giustificazione davanti ai poliziotti è stata: "Era il cane che guidava, mica io". L'uomo, residente a Palmetto, è ora in attesa di processo e con una cauzione fissata a 26.120 dollari. Si è poi saputo che Cooper ha una lunga lista di reati alle spalle. Oltre ad aggressioni varie, è stato autore anche di un furto. Non si sa se anche in questo caso avesse addossato la colpa ad un cane.

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