venerdì 21 novembre 2014

Studente guadagna 18.000 euro vendendo patatine ai compagni di scuola


C'è chi dice che è meglio così che spacciare droga. E c'è chi lo considera un traffico illegale. In Gran Bretagna divide l'opinione pubblica il caso di uno studente quindicenne, Tommie Rose, ora minacciato di sospensione dopo che la direzione della sua scuola ha scoperto che il ragazzo, dall'inizio della propria attività, ha già incassato 14.000 sterline (17.940 euro). L'astuto studente, durante l'intervallo, ha avviato un fiorente commercio di barrette di cioccolato, bibite e patatine. Gli affari a Tommie vanno così bene che può permettersi due aiutanti, i quali ricevono la somma di 5.50 sterline al giorno (7.05 euro). Il preside della Buile Hill High School di Salford non ne vuole più sapere e afferma che si tratta di un vero e proprio "mercato nero". Per ora non ha effetto la "giustificazione" del ragazzo: afferma che l'intero incasso, tra le 60 e le 70 sterline al giorno, va esclusivamente in un fondo che gli servirà a pagare la salata retta dell'università. Quando avrà finito la high school, infatti, Tomie vuole iscriversi ad una facoltà di economia a Cambridge o ad Oxford.

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